In origine fu, senza dubbio, grotta, ampliata ed abbellita dai Benedettini, poiché risulta sotto la giurisdizione della Badia di Banzi a fine secolo XIII. Fu posseduta, prima, da un tal Lucio Pinti di Matera e poi dagli Orsini. Oggi la chiesa non conserva traccia alcuna di affreschi, ma solo un altare eretto nel 1709, dal Cardinale Francesco Antonio Finy.
Dietro l’altare un ambiente absidale che certamente fungeva da sagrestia. A destra di chi entra, l’accesso alla scala in tufo del campanile. Mentre sul portale dell’entrata è visibile un mosaico all’interno del quale si alternano una stella e una rosa canina.
La chiesa-grotta Madonna della Stella è sul grande ponte che portava l’Appia antica dentro la città. Soldati, mercanti e pastori si sono alternati nei secoli su queste antiche pietre, ma tutti hanno benedetto il grande fontanile ristoratore che si trova all’ingresso del ponte.
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